venerdì 3 maggio 2024

 


Associazione FUTURA APS- Lavagna

Tour in  Sardegna – 03- 09 Aprile 2024

L’associazione FUTURA di Lavagna ha concluso il suo tour in Sardegna ed é ritornata felice in Liguria. I giudizi espressi sono molto lusinghieri e pieni di ammirazione per le bellezze dell’isola e per la disponibilità e l’ospitalità dei suoi abitanti.

Siamo tornati a casa più ricchi e con gli occhi pieni di meraviglia.

Personalmente, come presidente dell’associazione, sono molto contenta e soddisfatta di aver potuto far conoscere non solo i luoghi turistici ma anche un volto meno noto della Sardegna e mi auguro che altri  facciano altrettanto perché l’interno dell’isola merita quanto le coste.

Il programma proposto, sotto riportato, é stato rispettato interamente, aggiungendo anzi due brevi soste in centri di passaggio,  a Oristano ( patria di Eleonora d’Arborea) e a Berchidda ( paese del musicista Paolo Fresu).

Da un questionario proposto ai partecipanti il riscontro complessivo sul viaggio ed il rapporto qualità/prezzo sono pienamente soddisfacenti.

I punti di forza sono stati la bellezza dei luoghi, la ricchezza della storia e delle tradizioni, la bontà dei cibi, l’autenticità delle persone e il clima favorevole.

Le guide sono state molto professionali, cordiali e appassionate. Unica nota stonata a Santa Cristina dove la persona, senz’altro molto preparata, é apparsa piuttosto autoreferenziale.

Il cibo é stato buono e vario e il personale, nei vari  hotels, é stato sempre gentile e accogliente.

 Le attraversate in nave sono state piacevoli e  ben apprezzate da tutti.

 Il gruppo ha funzionato molto bene e tutti hanno accolto volentieri quanto proposto da FUTURA!

Aurora Pittau e Laura Reni

 

Programma dal 3 al 9 Aprile 2024

 1) Partenza da Rapallo h. 4.50 e fermate successive ( Chiavari, Lavagna, Sestri Levante). Prosecuzione per Livorno e partenza in nave da  Livorno h. 10.00 . Pranzo libero a bordo. Arrivo in Sardegna (Olbia)  h. 19.00 e proseguimento per Nuoro – Cena- Incontro con Sòtziu Tenore Nugoresu e pernottamento in Hotel Sandalia

 2) Colazione e visita guidata di Nuoro, inclusa  casa-museo di  Grazia Deledda. Partenza per Cabras e pranzo in ristorante. Dopo Visita guidata di Tharros, la città fenicia. Successivamente sosta a Barumini, città nuragica, con visita guidata - Partenza per Cagliari. Arrivo in serata in hotel ( Hotel Italia). Cena, passeggiata serale (Via Roma, Largo Carlo Felice, Via Manno, Piazza Costituzione, Viale Regina Margherita) e pernottamento.

3) Colazione e partenza per la costa occidentale.  Escursione a Masua (Porto Flavia e Pan di zucchero) e Iglesias. Visita e pranzo/ degustazione presso le cantine ARU.                                                              Pomeriggio: visita del Castello dell’Acquafredda ;  incontro con il gruppo  “ S. Anna” e visita guidata di Siliqua. Buffet presso casa Alba/Pittau e h.21.30  rientro in hotel a Cagliari

 4) Colazione in albergo. Visita guidata di Cagliari: Il centro storico “ Il Castello”, il Palazzo Reale, la  Cattedrale, le torri di  San Pancrazio e dell’Elefante e il Bastione di San Remy. Pranzo in hotel. In pullman Viale Poetto e  lo stagno di Molentargius,  NS. Signora di Bonaria. Cena libera e uscita serale a Cagliari ( Largo Carlo Felice, Via Manno, P.zza Costituzione, Via Sulis, Via Garibaldi, Viale Regina Margherita, Via Roma).                 

5) Partenza da Cagliari per Alghero con sosta a Mogoro e visita di laboratori artigianali e pranzo. Continuazione del viaggio per Bosa ( con sosta per breve passeggiata) e arrivo ad Alghero. Cena in hotel El Balear e passeggiata serale. Pernottamento.

 6) Colazione e visita guidata di Alghero. Pranzo libero e partenza per Olbia  con visita panoramica della Riviera del Corallo e Capo Caccia. Pranzo libero  e sosta con visita della Basilica di Trinità di Saccargia; trasferimento ad Olbia. Imbarco e partenza per Livorno h. 22.00, cena libera in nave  e pernottamento in cuccette.

 7) Arrivo a Livorno h. 7.30 e rientro nelle varie località di partenza.

 

 

lunedì 16 ottobre 2023

FUTURA A.P.S. Lavagna visita Albenga e Savona




 

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato ALBENGA e SAVONA il 23 Settembre 2023 con un gruppo di 69 soci.

Programma

H. 6.00 partenza da Sestri Levante e successivamente  Lavagna, Chiavari e Rapallo, come indicato in fondo.

ALBENGA ROMANA PALEOCRISTIANA E MEDIEVALE – walking tour (max 3 ore)

Il centro storico medievale con le case-torri e i palazzi allineati lungo gli antichi cardine e decumano romani. I suggestivi caruggi e le piazzette tipiche di Liguria.

L’ antica chiesa di S. Maria in Fontibus (XI sec.). Piazza S. Michele con la Cattedrale dedicata al santo, interessante per le sue fasi costruttive dal V al XVI sec.

L’ antica Torre comunale, la loggia del Palazzo Vecchio, il Civico Museo Ingauno con reperti di epoca romana .

Il Battistero (V sec.),  il principale monumento paleocristiano della Liguria,  con il magnifico mosaico coevo dedicato alla Trinità ed agli Apostoli.

La romantica Piazzetta dei Leoni, incorniciata da palazzi, torri e dall'abside della Cattedrale. Palazzo Peloso-Cepolla, sede del Museo Navale Romano, ospita parte dello scafo e del carico di una nave oneraria romana affondata nel I .C.

Partenza;  h.13.00 pranzo a Savona c/o il ristorante Green e incontro con  Monsignor Gero Marino.

Visita della città ( Centro storico)  e h. 15.30 la Cattedrale ( Il CORO,  la Cappella Sistina, gli appartamenti e il museo).

Ritorno in serata.

Il viaggio si é svolto in pullman, partendo da Sestri Levante alle h. 6.00 per procedere poi su Lavagna, Chiavari e Rapallo.

Il fil rouge delle uscite culturali continua ad essere per Futura “ IL MONACHESIMO”, proposto  lo scorso anno dalla docente Anna OLIVIERI e ripreso  durante  la visita a Pavia e alla sua Certosa.

Tutto si é svolto in tranquillità e con una gradevolissima compagnia!

L’uscita culturale é stata  interessante e  l e due cittadine sono state una piacevolissima scoperta grazie anche alle due guide molto preparate  che ci hanno accompagnate nel tour di Albenga e nella visita del suo prezioso BATTISTERO.  A Savona la visita della Cattedrale,  con il CORO, la CAPPELLA SISTINA, il MUSEO del TESORO e degli APPARTAMENTI di PIO VII nel Palazzo Vescovile , é stata molto apprezzata grazie agli accompagnatori volontari della Cattedrale.

C’é stato lo spazio anche per un incontro speciale: quello con S.E. Monsignor  Marino, Arcivescovo di Savona e già parroco di S.Maria Madre Chiesa in cui opera FUTURA!

 

ALBENGA

Albenga, che con Vado e Ventimiglia è una delle tre città romane del Ponente ligure, possiede il centro storico meglio conservato della Liguria occidentale. L’antico abitato mantiene infatti la sua compatta costruzione medievale, sulla pianta del nucleo romano, con case addossate e le famose torri. Situata nella più vasta piana della Liguria marittima, al centro di un’ampia insenatura con spiaggia sabbiosa alla foce del Fiume Centa, ha sei frazioni (BastiaCampochiesaLecaLusignanoSaleaSan Fedele) e un territorio di 36,5 kmq. Seconda città della Provincia di Savona dopo il Capoluogo, concilia il suo ruolo di importante mercato nel settore ortofrutticolo e florovivaistico con la sua vocazione al turismo balneare e di carattere storico-culturale. Albenga è sede vescovile (Diocesi Albenga-Imperia), il suo patrono è San Michele, festeggiato il 29 settembre, ma la città è devota anche alla Nostra Signora di Pontelungo, alla quale dedica la festa e la rievocazione storica del 2 luglio.

Tra i resti di epoca romana di Albenga si trovano i ruderi di un anfiteatro, di un teatro e di un acquedotto, di alcuni edifici pubblici, un monumento funerario del II sec. d.C. detto Il Pilone sul Monte, il colle in direzione di Alassio, insieme a tratti dell’antica via Iulia Augusta e ruderi di ville. Del IV e V secolo si conservano le rovine delle basiliche cimiteriali di San Vittore e San Calocero.

SAVONA

Savona è capoluogo della provincia omonima in Liguria. È il terzo comune della regione per popolazione e il centro principale della riviera di Ponente. Simbolo della città è la Torretta, intitolata al navigatore savonese Leon Pancaldo. Il suo porto è molto importante nel Mediterraneo a livello turistico e commerciale.

L'etimologia del nome "Savona" risulta molto incerta. Tito Livio cita il termine Sauone (abl.) definendolo un oppidum nei territori dei Liguri Alpini. Nel VII secolo si attesta il termine Saona ma il toponimo potrebbe derivare dal termine dell'antico ligustico saiv, sav, sab con significato di adunanza d'acqua.

La città è situata sulla Riviera Ligure di ponente, presso le foci del Letimbro e del Quiliano e alla congiunzione di due autostrade: l'Autostrada dei Fiori che unisce Genova con Ventimiglia e l'autostrada A6 Savona-Torino.

Il porto di Savona è uno dei più importanti scali crocieristici d’Europa. Il centro è piccolo e si gira agevolmente a piedi, il che fa di Savona una città facile da visitare anche per chi ha poco tempo. Adagiata lungo la Riviera delle Palme, il tratto di costa nella Liguria occidentale che va da Andora a Varazze, è una città tranquilla, molto meno costosa di altre località e caratterizzata da un’alta qualità della vita. Viene chiamata Città dei Papi perché nei borghi dei dintorni nacquero il Papa Sisto IV , che commissionò la Cappella Sistina di Roma,  e Giulio II.

Dall’opulenza dei papi si passa al raccoglimento silenzioso per le vittime della guerra in un rito che prosegue ininterrotto da oltre 80 anni. Le spiagge sono a portata di mano e le occasioni per assaggiare il buon cibo della Liguria non mancano.

https://youtu.be/q0WxYz6wBxU

https://youtu.be/bZ-kmxLoTjc

 

martedì 20 giugno 2023

FUTURA A.P.S. Lavagna: Anno culturale 2023/2024



 L'Associazione FUTURA A.P.S. Lavagna propone il calendario dei corsi e degli eventi per l'Anno Culturale 2023/2024.

Si potrà aderire all'associazione pagando la quota associativa annuale  ( € 10) e ci si potrà  iscrivere ai corsi ( € 40) tutti i venerdì a partire dal 1° Settembre h. 10.00/12.00 fino al 27 Ottobre 2023, nei locali parrocchiali di S.Maria Madre Chiesa, in Corso Genova 131, piano terra.

sabato 17 giugno 2023

Futura visita Pavia e la sua Certosa

 


PAVIA – 20 Maggio 2023

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato Pavia e la Certosa sabato 20 Maggio 2023 con un gruppo di 53 soci.

Programma e costi

Partenza  in pullman da Sestri Levante h. 6.30; da Lavagna e Chiavari, secondo orari sotto indicati.

Arrivo a PAVIA e h.10.00  visita guidata della città  con il Castello, i Cortili, le Torri, Piazza della Vittoria, il ponte , il Duomo, le chiese di  S. Michele, S. Pietro in Ciel d'Oro. Pranzo presso il ristorante “Antica trattoria Ferrari”  h. 13.00 circa.

Pomeriggio: Visita della Certosa con guida da parte dei monaci locali e offerta libera.

Partenza  e rientro in serata.

Il viaggio si é svolto in pullman, partendo da Sestri Levante alle h. 6.30 per procedere poi su Lavagna, Chiavari e Rapallo.

Il fil rouge delle uscite culturali continua ad essere per Futura “ IL MONACHESIMO”, proposto  lo scorso anno dalla docente Anna OLIVIERI e ripreso  durante  le visite alla Prioria di S. Eufemiano di Carasco e alla Basilica dei Fieschi di S.Salvatore di Cogorno.

L’uscita culturale é stata  interessante e di grande arricchimento. I partecipanti hanno apprezzato moltissimo la visita alla città, accompagnati da due guide molto preparate e quella alla Certosa , dove hanno seguito le spiegazioni del monaco del luogo che ha accolto il gruppo.

Tutto si é svolto in tranquillità e con una gradevolissima compagnia!

PAVIA

Pavia è un comune italiano di circa 70 000 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Lombardia.

Posta lungo la Via Francigena e sulle rive del fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel Po, la città affonda le sue origini all'epoca delle tribù galliche; successivamente divenne municipium romano con il nome di Ticinum. Nel Medioevo fu (insieme a Ravenna e Verona) una delle sedi regie del regno Ostrogoto, fu capitale per due secoli del Regno longobardo e poi, dal 774 al 1024, capitale del Regno Italico, mentre dal 1365 al 1413 ospitò la corte viscontea; dal 1361 è sede di una rinomata università.

Le origini antiche e un passato storico di rilievo hanno lasciato in eredità a Pavia un ragguardevole patrimonio artistico: fra le principali attrazioni turistiche della città, annoverata tra le città d'arte della pianura padana, si possono ricordare il Castello Visconteo, la basilica di San Michele Maggiore, la basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, la chiesa di Santa Maria del Carmine, il Duomo, le torri romaniche, i Musei Civici e il Ponte coperto. La città è inoltre il capoluogo di una provincia dedita soprattutto all'agricoltura, in particolare a viticoltura, risicoltura e cerealicoltura, mentre molto più contenuto è il peso del settore industriale. Pavia è inserita nel parco del Ticino e all'interno dei confini comunali si trovano alcuni boschi (bosco Negri e bosco Grande), testimoni della grande foresta planiziale che un tempo ricopriva la Pianura Padana.

 

lunedì 15 maggio 2023

FUTURA A.P.S. Lavagna alla scoperta dei luoghi dello SBARCO in Normandia e tanto altro

 




FUTURA  visita i luoghi dello sbarco in NORMANDIA : 26 Aprile-2 Maggio 2023

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato i luoghi dello sbarco in Normandia e la Bretagna  dal 26 Aprile al 2 Maggio con un gruppo di 50 soci.

Il viaggio si é svolto in pullman, secondo un programma  molto vasto, con  luoghi molto interessanti dal punto di vista culturale e turistico ( le città e le cattedrali di Chartres, Rouen, Caen,  Rennes e Bourges), la casa di Monet a Giverny, l’Abbazia del Monte Saint Michel, il museo dell’Arazzo di Bayeux e le Pont de Normandie, ma l’obiettivo principale é stato quello storico, con un’attenzione particolare volta alla Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale.

In questo senso il viaggio é stato molto interessante e di grande arricchimento culturale e umano.

La visita ai luoghi dello SBARCO, avvenuto il 6 giugno 1944, (  Caen, Pointe du Hoc, Omaha Beach, museo dello sbarco di Arromanches, cimitero americano)  ha voluto essere un continuum del ns 25 Aprile e ci ha fatto capire ancor di più quel che ha significato il nazi-fascismo, la sua violenza e la sua capacità di annientamento dell’essere umano.

 Questa visita, commovente e significativa per tutti, ci ha reso ancor più consapevoli del fatto che nessuno deve mai abbassare lo sguardo e la guardia perché l’uomo al comando non é in nessun tempo  una soluzione ai problemi della vita!

Il programma, effettuato con l’ Agenzia  Viaggi Tigullio di Chiavari é stato il seguente:

26/04-Partenza dalla località prescelta ( h. 5 Sestri Levante-Casello Autostrada/ h. 5,15 Lavagna / h. 5,30 Chiavari) e prosecuzione via autostrada per Chartres (Km. 998). Pranzo libero lungo il percorso. Proseguimento del viaggio. Arrivo in serata a Chartres. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

27/04-Mattinata h.9.15/11.15 visita guidata del centro storico e della cattedrale di Chartres. Pranzo libero. Partenza e sosta a Giverny x visita alla casa di Monet divisi in due gruppi, h. 14.30 (Km. 88). Prosecuzione del viaggio e arrivo a Rouen  (Km 73). Sistemazione in hotel . Cena e pernottamento.

28/04- Visita di Rouen . Pranzo libero. Pomeriggio: Partenza e visita di Honfleur ( Km. 78)  e Caen con guida h. 17/19 (Km.68). Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

29/04 -Partenza h. 8.00 con guida F.D. Bayeux e il museo dell’Arazzo  h. 8.45 (Km. 30), la Pointe du Hoc, Omaha Beach, Cimitero americano e Arromanches, le spiagge e il museo dello sbarco, h. 17 ( Km. 13). Ritorno a Caen. Cena e pernottamento.

 

30/04- Visita guidata Mont Saint Michel  (km. 122) e l’Abbazia h. 11.30.   Pranzo h. 13 nel ristorante “Les Terrasses Poulard”. Pomeriggio: Visita di Saint –Malo ( Km. 55). Sistemazione al Montgomery hotel a Pontorson. Cena e pernottamento.

01/05-Dopo la prima colazione partenza per Rennes (Km.71) e visita del centro città. Pranzo libero e partenza con breve sosta a sorpresa  al Castello di Chenonceau  e poi prosecuzione per Bourges ( Km. 412) con visita della città. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

02/05-Partenza per l’Italia. Pranzo libero lungo il percorso. Nel pomeriggio proseguimento del viaggio con arrivo in serata nelle varie località di partenza  (Km. 792).

Un ringraziamento particolare all’Agenzia Viaggi Tigullio, all’autista Angelo e all’accompagnatrice Sara. Tutto è stato predisposto nel modo migliore e il viaggio é stato piacevole anche per il bel rapporto con Angelo e Sara!

GRAZIE a nome di tutta FUTURA!

Aurora

mercoledì 5 ottobre 2022

FUTURA APS - Lavagna alla scoperta di PARIGI!







 

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato Parigi  dal 30 agosto al 4 settembre 2022 con un gruppo di 32 soci.

Il viaggio si é svolto in pullman, secondo il programma  sotto indicato. Abbiamo alloggiato Hotel IBIS, Bastille/Opéra, 15 rue Bréguet  a Parigi e mangiato principalmente nel ristorante interno ma una sera a Montmartre al ristorante “ La Bonne Franquette”.

Il viaggio si é svolto come da programma ed esattamente:

30 AGOSTO 22 -Martedì

Partenza dalla località prescelta ( da Sestri L. H. 6.30) e via autostrada per Aosta,  il Tunnel del Monte Bianco, Ginevra. Pranzo libero lungo il percorso. Proseguimento in territorio francese per la Borgogna con  orario di arrivo a Mâcon intorno alle h. 15.00. Breve tour in città  e arrivo in hotel. SISTEMAZIONE al NOVOTEL Nord  . Cena e  pernottamento.

 31 AGOSTO 22-Mercoledì

H. 8.00 Partenza per PARIGI .  Pranzo in ristorante a Bercy . Pomeriggio : Tour de Paris in pullman  con guida ( Le Quartier Latin, la Tour Eiffel, Place de la ConcordeChamps-Elysées, Place de l’Etoile, le Marais). Arrivo  in hotel e sistemazione; cena e passeggiata serale ( Place de la Bastille-Place des Vosges)

1 SETTEMBRE 22 -Giovedì

Colazione e partenza per visita del Louvre  (visita h.9.30) . Pranzo libero.

Pomeriggio: Les Tuileries, les Grands Boulevards e l’Opéra Garnier h. 15.15.

Successivamente : L’ile de la Cité e la Cathédrale Notre Dame. 

Cena in hotel e pernottamento. Passeggiata serale ( Hotel de Ville, Beaubourg, les Halles)

 2 SETTEMBRE 22 -Venerdì

Colazione - Visita al Musée d’Orsay  (visita h. 9.30). Pranzo libero e salita alla Tour Eiffel nel pomeriggio. Successivamente : le Sacré-Coeur, Place di Tertre e h. 20.30 cena a Montmartre.

Rientro in hotel e pernottamento

 3 SETTEMBRE 22-Sabato

Colazione e partenza per il Castello di Versailles  (visita h. 11.30)  con  pranzo  in ristorante a Versailles .

Pomeriggio: Champs de Mars, Trocadero, e h. 17.30 tour in Bateau -Mouche. Cena  in hotel e pernottamento.

 4 SETTEMBRE 22 -Domenica

Dopo la prima colazione,  h. 8.00 partenza per Auxerre, Beaune, Macon, Ginevra, Aosta

Sosta per il pranzo libero in autogrill lungo il percorso.

Nel pomeriggio proseguimento del viaggio con arrivo in serata nelle varie località di partenza. 

 Il programma proposto é stato rispettato interamente ed il viaggio in pullman é stato tranquillo e sicuro con gli autisti di Viaggi Tigullio , Angelo e Massimo .

Il gruppo dei partecipanti si é ben amalgamato ed ha molto gradito la proposta, seguendo con curiosità e attenzione tutte le visite. Il riscontro é di grande apprezzamento da parte di tutti!

 La visita era stata preparata con del materiale apposito, compreso un video riassuntivo di quanto in programma, ivi comprese le info  storico-geografiche dei luoghi da visitare.

Il fil rouge delle uscite culturali di quest’anno da parte di FUTURA é stato “ IL MONACHESIMO”, proposto dalla docente Anna OLIVIERI durante i suoi incontri di storia locale  e le visite alle abbazie di BORZONE e di BOBBIO. Lo stesso tema é stato ripreso per la visita in Provenza e specificatamente all’Abbazia di Sénanque, ma anche durante il viaggio a PARIGI , ricordando specificatamente la storia della città. 

La proposta complessiva é nata nel corso di francese da parte della docente Aurora Pittau ma altre persone hanno collaborato attivamente per la buona riuscita delle iniziative di viaggio, tra cui la segretaria dell’Associazione, Laura Reni, e Marisa Gibellini, regista dei video inseriti nel canale YT di FUTURA a cui rimandiamo con piacere!

Storia di Parigi in breve

 Parigi è una città millenaria che ad ogni suo angolo nasconde un pezzo di storia, tracce di un passato glorioso che ne ha fatto una delle capitali più belle del mondo. La sua storia ha veramente molto da raccontarci.

Per ritrovare le origini di questa meravigliosa città, dobbiamo fare un salto nel passato fino alla Preistoria. Alcuni scavi effettuati nel XIX secolo a Parigi, precisamente nel quartiere di Bercy, hanno infatti portato alla luce alcuni ritrovamenti risalenti al Neolitico. Si tratta di resti di piroghe che gli abitanti di quest'area utilizzavano per spostarsi sulla Senna, il fiume che più tardi diverrà l’arteria principale della città. Queste imbarcazioni, simili a delle canoe, sono custodite insieme a tante altre testimonianze all'interno del Museo Carnavalet, un luogo decisamente essenziale per conoscere ed apprezzare la storia di Parigi.

La prima popolazione che le fonti storiche citano in questa regione è quella dei Galli Parisii, un gruppo di stirpe celtica che s’insedia nell’area nel III secolo a.C. Sarà con loro che si scontreranno i Romani nel 52 a.C., quando, guidati da Giulio Cesare, conquisteranno l’antico insediamento e fonderanno una nuova città, Lutetia Parisiorum. Nasce così l'antica "città" di Parigi, che in questa fase si estende sull’Île de la Cité e sulla riva sinistra della Senna ed è dotata di tutte le infrastrutture caratteristiche delle città romane.

Lo sviluppo e l’affermazione della religione cristiana saranno il motore di una nuova evoluzione politica, sociale e urbanistica. Primo vescovo e martire di Parigi fu Saint Denis, decapitato durante la persecuzione dei Cristiani da parte dei Romani. Se passeggiate per le strade di Parigi, vi capiterà sicuramente di imbattervi in una rappresentazione di Saint Denis: è sempre rappresentato mentre regge la testa decapitata tra le mani, in memoria del martirio subìto. Durante il Medioevo vediamo sorgere una serie di edifici costruiti con uno stile nuovo, nato nella regione di Parigi: il Gotico. Tra questi, Notre Dame, la cattedrale più famosa e conosciuta al mondo, purtroppo ancora chiusa dopo l’incendio del 2019, resa celebre dal romanzo di Victor Hugo Notre Dame de Paris. La Sainte Chapelle, gioiello in stile gotico radiante, fu invece costruita nel XIII secolo da San Luigi dei Francesi per custodire le sacre reliquie, tra cui la preziosa corona di spine di Gesù. Risale infine a questo periodo la prima costruzione del Louvre, antica fortificazione che moltissimi secoli dopo diventerà uno dei più grandi ed importanti musei del mondo. Una visita al museo del Louvre  permette di ripercorrere ancora gli antichi fossati della fortezza e i resti del grande donjon o mastio che da essa emergeva. Se da un lato il Medioevo regala a Parigi grandissime opere architettoniche, dall’altro, e in particolare nel basso Medioevo, la città diventa lo scenario della tristemente famosa guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia. Non tutti sanno che per un breve periodo la città di Parigi venne occupata dall’Inghilterra prima che il Re Carlo VII, salito al trono grazie all’aiuto e all’audacia di Giovanna d’Arco, la liberasse. La Basilica  di Saint-Denis, primo capolavoro di Arte Gotica, unisce il suo destino a quello della regalità, divenendo luogo di sepoltura dei re di Francia...Museo Cluny - Il Museo Cluny è un meraviglioso museo dedicato all’arte medievale ospitato all’interno delle spettacolari terme gallo-romane e nel magnifico Hôtel de Cluny, residenza gotica del XV secolo realizzata per volere dell'abate Jacques d'Amboise.

 All’inizio del Rinascimento la città di Parigi è divisa in tre zone ben distinte. La prima corrisponde alla città commerciante e prospera sulla rive droite, dove troviamo il Louvre, che non è più una fortezza militare, ma un palazzo che accoglie il re e la sua corte. Al centro, vi è l’ile-de-la Cité, punto spirituale e religioso con la cattedrale Notre Dame, e infine, sulla rive gauche, vi ritroviamo la zona intellettuale del Quartiere latino con l’università La Sorbona. Dal punto di vista urbanistico Parigi all’epoca era una città caratterizzata da stradine strette e alte case a graticcio dette a colombage, eredità del Medioevo.

Questa Parigi subì le prime grandi trasformazioni urbanistiche sotto il regno di Enrico IV (1589-1610), capostipite dell’ultima dinastia dei re di Francia, i Borboni. Alla fine del XVI secolo Parigi è il teatro di grandi scontri e guerre di religione tra Cattolici e Protestanti francesi (gli Ugonotti), tra cui il famoso Massacro della notte di San Bartolomeo, avvenuto il 24 agosto del 1572. In occasione delle nozze tra Enrico di Navarra - il futuro Enrico IV - e Margherita di Valois, tutti i capi ugonotti che erano a Parigi per festeggiare le nozze del sovrano, furono assassinati dalla fazione cattolica. Fu un vero bagno di sangue e il futuro re Enrico IV, superstite degli avvenimenti, pensò bene di convertirsi al Cattolicesimo per calmare gli animi e farsi accettare da tutti i Francesi. A lui difatti sarebbe attribuita la famosa frase “Parigi val bene una messa”. A Enrico IV, tra le varie opere, dobbiamo la favolosa Place Royale, oggi conosciuta come Place des Vosges, la più antica piazza monumentale di Parigi. Sotto il suo regno grandi lavori vennero eseguiti anche al Louvre, in particolare l’edificazione della Grande Galerie costruita lungo la Senna, che oggi accoglie la bellissima collezione di pittura italiana e il famoso Pont Neuf, grande opera in stile rinascimentale terminata nel 1607, primo ponte costruito senza abitazioni al di sopra. Il Quartiere latino é uno dei quartieri più famosi della città, una zona multicolore. Il nome deriva dalla funzione storica del quartiere, quella di centro di studi. E’ qui, infatti, che, sin dal XII secolo, ha sede l’università parigina.

 Il grande protagonista del XVII secolo fu proprio il nipote di Enrico IV di Borbone, Luigi XIV,  un re  il cui regno, durato 72 anni, fu il più prospero e lungo della monarchia francese. Louis le Grand, passato alla storia con l’appellativo di Re Sole (Roi Soleil), riuscì a fare della Francia la potenza più rispettata d’Europa, erigendosi ad arbitro della politica internazionale. Il Sole, la stella attorno alla quale ruotano i pianeti e il cui emblema ritroviamo su tutti gli edifici che il re fece costruire, ben rappresentava l'assolutismo e la centralità del potere di Luigi XIV: tutto doveva ruotare attorno alla sua persona.  A partire dalla seconda metà del XVII secolo Luigi XIV si fa costruire un palazzo fuori Parigi, a Versailles, e questa sarà la sua residenza principale. Del periodo del regno di Luigi XIV a Parigi possiamo ammirare ancora oggi l’architettura imponente ed elegante della Place Vendôme  costruita dall’architetto Jules Harduin Mansart in puro stile classico, così come la Place des Victoires, entrambe dedicate al re Sole. Altra grande realizzazione è il colonnato del Louvre, disegnato da Claude Perrault,  e l’Institut de France, progetto del grande architetto di Versailles, Louis Le Vau. Inoltre, i giardini delle Tuileries, bell’esempio di giardino à la française, così come il famoso ospedale della Pitié Salpétrière e l’Osservatorio di Parigi, o ancora Les Invalides (ospedale per gli Invalidi), complesso nato come ospedale militare e oggi sede del museo dell’esercito. All'interno del complesso di Les Invalides troverete la chiesa di San Luigi dei Francesi, costruita anch'essa da Jules Hardouin Mansart, che accoglie la grandiosa e monumentale tomba di Napoleone Bonaparte, qui inumato allorché le sue spoglie furono riportate dall’isola di Sant’Elena, rispettando le sue ultime volontà ‘Desidero che le mie ceneri riposino sui bordi della Senna, vicino al popolo francese che ho tanto amato’.

Il XVIII secolo segna per sempre la storia della Francia . Il malcontento popolare esplode il 14 Luglio 1789 con la presa della Bastiglia, evento emblematico, che segna il conseguente inizio della Rivoluzione Francese. Tre sono i luoghi cruciali, simbolo della Rivoluzione Francese. Il primo è la Piazza della Bastiglia,  luogo che conserva oggi soltanto il nome dell’antica fortezza (Bastille) costruita nel XIV secolo dal re Carlo V di Valois e che all’epoca della Rivoluzione era utilizzata come prigione. La Conciergerie, sede dell’antico palazzo reale dei re Capetingi, fu invece trasformata in una prigione e ospitò la regina Maria Antonietta, negli ultimi mesi della sua prigionia. Infine, la famosa Place de la Concorde, già Place Louis XV ribattezzata Piazza della Rivoluzione; proprio qui si trovava infatti la temuta ghigliottina che venne usata per giustiziare il Re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta nel 1793, ed in seguito altri illustri personaggi, tra cui Danton e Robespierre. La Bastille è uno dei simboli e dei principali luoghi storici di Parigi, dato che fu presa d’assalto e distrutta dai rivoluzionari il 14 luglio 1789.

 Dopo il tumultuoso periodo della rivoluzione emerge un grande personaggio della storia francese, Napoleone Bonaparte. Di formazione militare, distintosi come generale a capo dell’armata francese, nel 1804 Napoleone si fa incoronare, o meglio, incorona se stesso Imperatore dei Francesi nella cattedrale di Notre Dame. L’evento fu immortalato dal grande pittore neoclassico, Jacques-Louis David, nel famoso dipinto L’Incoronazione di Napoleone oggi conservato al museo del Louvre.                                 La seconda metà del XIX secolo invece è marcata dal governo conservatore di Napoleone III, nipote di Napoleone Bonaparte, il quale si fa promotore di grandi lavori di rinnovamento della città. Avvalendosi del suo prefetto, il barone Georges Eugène Haussmann, Napoleone III stravolgerà totalmente la configurazione medievale della città, dando vita ad un nuovo e decisivo programma urbanistico. Parigi cambia totalmente volto e si trasforma da insalubre città medioevale a moderna capitale, con ampi viali alberati e imponenti edifici in pietra da taglio. Le tradizionali case a graticcio scompaiono dal paesaggio parigino, e le stradine strette vengono sostituite da grandi arterie bordate da eleganti palazzi. Questo è anche il periodo segnato dalle grandi Esposizioni Universali e dalle innovazioni dell'architettura in ferro e vetro. A Parigi vengono organizzate ben sei grandi esposizioni universali a partire dal 1855 fino al 1937. Ed è per l’esposizione del 1889,  in occasione del centenario della Rivoluzione francese, che viene eretto il più celebre monumento parigino: la Tour Eiffel.

Ironicamente, questa costruzione che doveva essere un’installazione temporanea di pochi mesi e che fu molto criticata da intellettuali e grandi personalità dell’epoca, è diventata oggi il simbolo indiscusso della città di Parigi. La Tour Eiffel serví anche da antenna radio durante la Prima Guerra Mondiale e che fu utilizzata dai Francesi per intercettare le comunicazioni nemiche; fu proprio così infatti che scovarono astute spie come l’affascinante e celebre Mata Hari.

Parigi è una capitale in continua trasformazione e la sua dinamicità si presta perfettamente alle nuove e contrastate ambizioni architettoniche. Gli anni ’70 sono marcati dal grande scandalo della costruzione del Centro Pompidou, progetto dei giovani architetti Renzo Piano e Richard Rogers. E mentre negli anni ‘80 l’antica Gare d’Orsay viene elegantemente trasformata in un museo d’arte moderna, grazie anche all’intervento della designer italiana Gae Aulenti, l’opinione pubblica parigina è di nuovo scossa dai lavori di rinnovamento del museo del Louvre, che culminano nella costruzione della grande piramide in vetro dell’architetto Ieoh Ming Pei. La realizzazione di una piramide in vetro, moderna, posta al centro di un contesto storico antico, creò moltissime polemiche, anche se oggi è diventata il simbolo del museo del Louvre. Con la sua lineare perfezione, e il sottile gioco di trasparenze e di riflessi, la piramide del Louvre rappresenta la quintessenza dell’architettura contemporanea.

 Grandi lavori sono stati realizzati negli ultimi anni per rendere Parigi più ecologica con la costruzione di vie ciclabili, che oramai permettono di attraversare la città con grande facilità, riducendone il traffico. Erede del suo passato coloniale, la città si è eretta a baluardo della mondializzazione con la realizzazione di un grandioso museo dedicato alle arti extra-europee, il museo del Quai Branly - Jacques Chirac, situato proprio ai piedi della Tour Eiffel. Mentre il nuovo museo d’arte contemporanea che è la Fondation Louis Vuitton, progetto dell’eclettico Franck Gehry inaugurato nel 2014, incarna a perfezione il futuristico spirito dell’architettura del XXI secolo.

Prima del 1967, Parigi faceva parte del dipartimento della Senna, che conteneva la città e i sobborghi circostanti.

Dal 1967, il Comune di Parigi è uno degli otto dipartimenti della regione dell'Ile-de-France. Il suo identificativo assoluto è 75, che si trova anche nelle targhe delle auto oltre che nei codici postali.

Con la riforma amministrativa furono infatti creati tre nuovi dipartimenti che formano un anello attorno a Parigi, e costituiscono la prima cintura periferica (la petite couronne): Hauts-de-Seine, Senna-Saint-Denis e Val-de-Marne. Al di là, i dipartimenti di Val-d'Oise, Yvelines e dell'Essonne costituiscono la grande couronne. L'insieme costituisce la région parisienne, cioè la metropoli di Parigi. L'ottavo dipartimento dell'Île-de-France, che da solo rappresenta circa la metà del territorio regionale, è quello orientale di Seine-et-Marne.                                                                                                                          Mentre normalmente i dipartimenti sono divisi in cantoni, la città di Parigi è divisa in 20 arrondissements municipali (circondari municipali), numerati in ordine progressivo partendo dal centro e muovendosi a spirale verso l'esterno, ciascuno dei quali è un municipio (mairie), con il suo consiglio e il suo sindaco. Ogni arrondissement, d'altra parte, elegge anche i propri rappresentanti al Consiglio di Parigi (Conseil de Paris), che è anche il consiglio generale del dipartimento. Il Sindaco di Parigi é  Anne Hidalgo, esponente del Partito socialista francese (PS), e sindaco di Parigi dal 5 aprile 2014.

 

 

sabato 6 agosto 2022

FUTURA visita la PROVENZA

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato la Provenza  dal 17 al 19 Giugno 2022 con un gruppo di 40 soci.

Il viaggio si é svolto in pullman, secondo il programma  sotto indicato. Abbiamo alloggiato Hotel IBIS, Pont de l’Europe-Avignon e mangiato principalmente alla Brasserie des Arts,  Place de l’Horloge-Avignon.

PRIMO GIORNO

H. 6.30  Partenza dalla località prescelta: Sestri Levante, Lavagna, Chiavari.

Sosta per il pranzo libero lungo il percorso.

Nel primo pomeriggio continuazione del viaggio . H. 15.00 ARLES :Visita guidata del centre ville ( les Alyscamps  /necropoli cristiana – Les  Arènes –  La Cathédrale et le Cloitre de St. Trophîme) .

Arrivo in Hotel a AVIGNON . Cena h. 20.00 . Passeggiata serale .

 

SECONDO GIORNO

Colazione e h. 8.30 partenza per Avignone con visita guidata : Il centre ville ( La Cathédrale de Notre Dame de Doms. Le Pont St. Benezet) e il Palazzo dei Papi. Partenza per Abbazia di Sénanque con  sosta presso  campi di lavanda in fiore.

Pranzo a Gordes  h. 13.00  e breve tour in Camargue. Rientro in hotel.

Cena h. 20.00 e  passeggiata serale .

 

TERZO GIORNO 

Colazione e h. 8.00 partenza per la Costa Azzurra.

Sosta a SAINT PAUL DE VENCE e pranzo h. 13.00 e  partenza per l’Italia. Arrivo nelle varie località in serata.

Il viaggio é stato molto interessante e di grande arricchimento. Tutto si é svolto in tranquillità e con una gradevolissima compagnia. La visita era stata preparata con del materiale apposito, compreso un video riassuntivo di quanto in programma, ivi comprese le info  storico-geografiche dei luoghi.

Il fil rouge delle uscite culturali di quest’anno é stato “ IL MONACHESIMO”, proposto dalla docente Anna OLIVIERI durante i suoi incontri di storia locale  e le visite alle abbazie di BORZONE e di BOBBIO. Lo stesso tema é stato ripreso per la visita in Provenza e specificatamente all’Abbazia di Sénanque, con i suoi campi di lavanda in fiore. Lo stesso tema verrà ripreso anche durante il viaggio a PARIGI , dal 30 Agosto al 4 Settembre.

Qualche dato sulla regione:  La Provenza é una regione storica della Francia sudorientale.                               

 Il nome deriva da Provincia Narbonensis, nome della provincia romana costituitavi intorno al 122 a.C., che fu detta da Augusto in poi Gallia Narbonensis. Nell’Alto Medioevo la P. fu invasa e conquistata dai visigoti di Eurico che si insediarono ad Arles e a Marsiglia, poi da burgundi e franchi, e infine fu occupata nel 510 da Teodorico. Ritornata ai franchi dopo la caduta del regno ostrogoto in Italia, la P. fu agitata da numerose ribellioni, che costrinsero a intervenire anche Carlo Martello, e danneggiata da incursioni arabe, culminate nell’occupazione saracena del Fraxinet durata circa un secolo (tra l’890 ca. e il 983). Nella spartizione dell’impero carolingio alla morte di Ludovico il Pio, la P. toccò a Lotario, che nell’855 ne fece un’unità politica e territorialmente autonoma col ducato di Lione, assegnandola al figlio Carlo. Tornata a far parte del regno franco di Carlo il Calvo, fu assegnata al duca Bosone (876), passando poi al figlio Ludovico il Cieco, che fu però costretto a riconoscere l’autorità dei suoi feudatari e specialmente del potentissimo Ugo, dal 926 re d’Italia. Questi cedette i suoi diritti ai re di Borgogna, che unirono al loro Stato la P., trascinandola poi nell’orbita politica del Sacro romano impero, del quale divenne parte integrante dal tempo di Corrado II il Salico.

La regione conservò tuttavia una sua precisa fisionomia, che divenne vera e propria autonomia politica che difese energicamente contro i conti di Tolosa, raggiungendo un alto livello di prosperità economica e di cultura durante tutto il sec. 12°. Contemporaneamente si estendeva in tutte le classi sociali, assumendo spesso il significato di una religione nazionale, l’eresia catara, contro la quale, nel 1209, si scatenò una crociata promossa da Innocenzo III, che non solo colpì a morte la fiorente cultura provenzale, arrecando gravi distruzioni e desolazione al Paese, ma anche aprendo la strada alla preponderanza politica francese e  nel 1486 fu solennemente proclamata l’unione con la Francia. Le prerogative tradizionali furono mantenute ma la P. vide  lentamente diminuire la sua autonomia, malgrado numerose resistenze che non di rado esplosero in vere ribellioni, e perdendo ogni individualità politica., dopo la Rivoluzione francese, che divise la P. in dipartimenti. Simbolo e ricordo dell’autonomia rimase la lingua, che però oggi cede sempre più al francese.

La Provenza si estende dalla riva sinistra del basso Rodano a ovest, fin quasi all'attuale confine con l'Italia a est  ed è delimitata a sud dal Mar Mediterraneo. Forma gran parte della regione amministrativa di Provenza-Alpi-Costa Azzurra ( PACA)

È, insieme alla Linguadoca, l'unica regione francese che accolse importanti colonie greche e, in assoluto, quella che subì più intensamente il processo di romanizzazione, iniziato fin dalla seconda metà del II secolo a.C. e protrattosi per ben seicento anni. In Provenza si sviluppò, in età medievale, una civiltà raffinata, la letteratura cortese e la poesia lirica dei “Troubadours”, che si irradiò in gran parte d'Europa e che conobbe il suo culmine  fra il XII e il XIII secolo.  All'epoca la sua importanza fu tale da essere spesso citata da molti autori, come ad esempio da Dante Alighieri nella Divina Commedia.