sabato 6 agosto 2022

FUTURA visita la PROVENZA

L’Associazione FUTURA A.P.S. – Lavagna ha visitato la Provenza  dal 17 al 19 Giugno 2022 con un gruppo di 40 soci.

Il viaggio si é svolto in pullman, secondo il programma  sotto indicato. Abbiamo alloggiato Hotel IBIS, Pont de l’Europe-Avignon e mangiato principalmente alla Brasserie des Arts,  Place de l’Horloge-Avignon.

PRIMO GIORNO

H. 6.30  Partenza dalla località prescelta: Sestri Levante, Lavagna, Chiavari.

Sosta per il pranzo libero lungo il percorso.

Nel primo pomeriggio continuazione del viaggio . H. 15.00 ARLES :Visita guidata del centre ville ( les Alyscamps  /necropoli cristiana – Les  Arènes –  La Cathédrale et le Cloitre de St. Trophîme) .

Arrivo in Hotel a AVIGNON . Cena h. 20.00 . Passeggiata serale .

 

SECONDO GIORNO

Colazione e h. 8.30 partenza per Avignone con visita guidata : Il centre ville ( La Cathédrale de Notre Dame de Doms. Le Pont St. Benezet) e il Palazzo dei Papi. Partenza per Abbazia di Sénanque con  sosta presso  campi di lavanda in fiore.

Pranzo a Gordes  h. 13.00  e breve tour in Camargue. Rientro in hotel.

Cena h. 20.00 e  passeggiata serale .

 

TERZO GIORNO 

Colazione e h. 8.00 partenza per la Costa Azzurra.

Sosta a SAINT PAUL DE VENCE e pranzo h. 13.00 e  partenza per l’Italia. Arrivo nelle varie località in serata.

Il viaggio é stato molto interessante e di grande arricchimento. Tutto si é svolto in tranquillità e con una gradevolissima compagnia. La visita era stata preparata con del materiale apposito, compreso un video riassuntivo di quanto in programma, ivi comprese le info  storico-geografiche dei luoghi.

Il fil rouge delle uscite culturali di quest’anno é stato “ IL MONACHESIMO”, proposto dalla docente Anna OLIVIERI durante i suoi incontri di storia locale  e le visite alle abbazie di BORZONE e di BOBBIO. Lo stesso tema é stato ripreso per la visita in Provenza e specificatamente all’Abbazia di Sénanque, con i suoi campi di lavanda in fiore. Lo stesso tema verrà ripreso anche durante il viaggio a PARIGI , dal 30 Agosto al 4 Settembre.

Qualche dato sulla regione:  La Provenza é una regione storica della Francia sudorientale.                               

 Il nome deriva da Provincia Narbonensis, nome della provincia romana costituitavi intorno al 122 a.C., che fu detta da Augusto in poi Gallia Narbonensis. Nell’Alto Medioevo la P. fu invasa e conquistata dai visigoti di Eurico che si insediarono ad Arles e a Marsiglia, poi da burgundi e franchi, e infine fu occupata nel 510 da Teodorico. Ritornata ai franchi dopo la caduta del regno ostrogoto in Italia, la P. fu agitata da numerose ribellioni, che costrinsero a intervenire anche Carlo Martello, e danneggiata da incursioni arabe, culminate nell’occupazione saracena del Fraxinet durata circa un secolo (tra l’890 ca. e il 983). Nella spartizione dell’impero carolingio alla morte di Ludovico il Pio, la P. toccò a Lotario, che nell’855 ne fece un’unità politica e territorialmente autonoma col ducato di Lione, assegnandola al figlio Carlo. Tornata a far parte del regno franco di Carlo il Calvo, fu assegnata al duca Bosone (876), passando poi al figlio Ludovico il Cieco, che fu però costretto a riconoscere l’autorità dei suoi feudatari e specialmente del potentissimo Ugo, dal 926 re d’Italia. Questi cedette i suoi diritti ai re di Borgogna, che unirono al loro Stato la P., trascinandola poi nell’orbita politica del Sacro romano impero, del quale divenne parte integrante dal tempo di Corrado II il Salico.

La regione conservò tuttavia una sua precisa fisionomia, che divenne vera e propria autonomia politica che difese energicamente contro i conti di Tolosa, raggiungendo un alto livello di prosperità economica e di cultura durante tutto il sec. 12°. Contemporaneamente si estendeva in tutte le classi sociali, assumendo spesso il significato di una religione nazionale, l’eresia catara, contro la quale, nel 1209, si scatenò una crociata promossa da Innocenzo III, che non solo colpì a morte la fiorente cultura provenzale, arrecando gravi distruzioni e desolazione al Paese, ma anche aprendo la strada alla preponderanza politica francese e  nel 1486 fu solennemente proclamata l’unione con la Francia. Le prerogative tradizionali furono mantenute ma la P. vide  lentamente diminuire la sua autonomia, malgrado numerose resistenze che non di rado esplosero in vere ribellioni, e perdendo ogni individualità politica., dopo la Rivoluzione francese, che divise la P. in dipartimenti. Simbolo e ricordo dell’autonomia rimase la lingua, che però oggi cede sempre più al francese.

La Provenza si estende dalla riva sinistra del basso Rodano a ovest, fin quasi all'attuale confine con l'Italia a est  ed è delimitata a sud dal Mar Mediterraneo. Forma gran parte della regione amministrativa di Provenza-Alpi-Costa Azzurra ( PACA)

È, insieme alla Linguadoca, l'unica regione francese che accolse importanti colonie greche e, in assoluto, quella che subì più intensamente il processo di romanizzazione, iniziato fin dalla seconda metà del II secolo a.C. e protrattosi per ben seicento anni. In Provenza si sviluppò, in età medievale, una civiltà raffinata, la letteratura cortese e la poesia lirica dei “Troubadours”, che si irradiò in gran parte d'Europa e che conobbe il suo culmine  fra il XII e il XIII secolo.  All'epoca la sua importanza fu tale da essere spesso citata da molti autori, come ad esempio da Dante Alighieri nella Divina Commedia.